Dolci pensieri d’inverno: gianduia e mandarino in un dessert al piatto
Pensato per concludere un pranzo o una cena invernali, il dessert esprime una dolce divagazione del pensiero e del gusto intorno a due ingredienti, il gianduia e il mandarino, declinati in una varietà di consistenze e intensità di sapori.
PER LA BAVARESE AL MANDARINO
Ingredienti per circa 12 quenelles
100 g di latte intero
50 g di tuorli d’uovo
80 g di zucchero
80 g di succo di mandarino filtrato
6 g di gelatina in polvere + 30 g di acqua di idratazione
250 g di panna semimontata
PER LA NAMELAKA AL GIANDUIA
Ingredienti per circa 12 quenelles (eventuali eccedenze possono essere utilizzate per altre preparazioni)
112 g di latte intero
7,5 g di sciroppo di glucosio
3,2 g di gelatina in polvere + 16 g di acqua d’idratazione
272 g di cioccolato gianduia
250 g di panna fresca al 35% di grassi
PER LA GELÉE AL GIANDUIA
Ingredienti per circa 12 semisfere di 4 cm di diametro
70 g di cioccolato fondente
10 g di gelatina in fogli
PER LA GELÉE AL MANDARINO
Ingredienti per circa 12 semisfere di 4 cm di diametro
125 g di succo di mandarino
25 g di sciroppo di zucchero
10 g di liquore al mandarino
3 g di gelatina + 15 g di acqua di idratazione
PER I MACARONS
Ingredienti per circa 40 macarons (ricetta di Pierre Hermé dal blog di Pinella Orgiana)
150 g di farina di mandorle di finissima granulometria
150 g di zucchero a velo
110 g di albumi vecchi di 2 giorni e a temperatura ambiente
15 g di zucchero semolato
150 g di zucchero semolato
50 ml di acqua
PER LA GANACHE MONTATA AL GIANDUIA
Ingredienti per la farcitura di circa 20 macarons (da una ricetta di Maurizio Santin)
77 gr di panna fresca al 35% di m.g.
8 gr di sciroppo di glucosio
8 gr di zucchero invertito
105 gr di cioccolato gianduia
150 gr di panna al 35% di m.g.
PER LA GANACHE AL MANDARINO
Ingredienti per la farcitura di circa 20 macarons
117 g di cioccolato bianco
84 g di succo di mandarino
17 g di sciroppo di glucosio
17 g di zucchero invertito
10 g di burro di cacao
la scorza grattugiata di 1 mandarino
PER IL BISCOTTO SOTTILE NOCCIOLE, MANDORLE E CACAO
50 g di zucchero
50 g di burro
25 g di mandorle tritate
25 g di nocciole Piemonte tritate
5 g di cacao in polvere
PER LA FINITURA
foglioline di menta
petali essiccati di fiordaliso
Preparazione
- Per la namelaka al gianduia, fate prendere il bollore al latte e scioglietevi lo sciroppo di glucosio. Aggiungete la gelatina idratata con l’acqua indicata e sciolta al microonde e mescolate. Versate il composto di latte caldo sul cioccolato gianduia ridotto a scaglie e attendete 5 minuti. Mixate con il mixer a immersione. Versate a filo continuo la panna liquida fredda e continuate a mixare. Passate la crema al setaccio. Coprite con pellicola a contatto e conservate in frigo per 12 ore. Al momento della preparazione delle quenelle, montate la crema, lasciandola comunque abbastanza morbida, e con l’aiuto di un sac à poche riempite le cavità di uno stampo Quenelle 24 Silikomart. Congelate.
- Per la bavarese al mandarino preparate innanzitutto la crema inglese. Scaldate il latte con il succo di mandarino filtrato, versatelo sui tuorli miscelati con lo zucchero e portate il tutto a 82°C. Inserite la gelatina precedentemente idratata e sciolta al microonde all’interno della crema inglese calda e mixate; quando il composto sarà sceso a 35°C unite la panna fresca semimontata, quindi con l’aiuto di un sac à poche riempite con la bavarese le cavità di uno stampo Quenelle 24 Silikomart. Congelate.
- Per la gelée al gianduia ammorbidite innanzitutto la gelatina in acqua fredda; scaldate 1,5 dl di acqua, aggiungete il cioccolato spezzettato e la gelatina strizzata. Mescolate fino a ottenere una crema liscia e versate nelle cavità di uno stampo di silicone a semisfere di 4 cm di diametro. Riponete in frigorifero a rassodare.
- Per la gelée al mandarino unite allo sciroppo di zucchero caldo il succo di mandarino filtrato, il liquore al mandarino e la gelatina precedentemente idratata e sciolta al microonde. Mescolate con cura e versate nelle cavità di uno stampo di silicone a semisfere di 4 cm di diametro. Riponete in frigorifero a rassodare.
- Per i macarons, setacciate insieme la farina di mandorle con lo zucchero a velo. Versate 150 g di zucchero semolato in una casseruola e bagnatelo con 50 g di acqua. Fate raggiungere la temperatura di 110°C. Nel frattempo, mettete 55 g di albumi nella ciotola della planetaria e fateli leggermente montare aggiungendo progressivamente 15 g di zucchero semolato. Quando lo sciroppo è pronto e ha raggiunto i 110°C, diminuite la velocità dell’apparecchio e versatelo a filo sugli albumi. Fate montare fino ad avere una meringa soda e lucida. Aggiungete i 55 g di albumi non montati tenuti da parte e continuate la lavorazione fino a quando si saranno amalgamati. Quando la T avrà raggiunto i 40-50°C, sostituite la frusta a fili con quella a kappa, versate in un sol colpo il mix di farina di mandorle e zucchero a velo e date una girata a bassa velocità, controllando in continuazione che si formi un nastro d’impasto colante ma sostenuto. Rivestite di carta da forno delle teglie per biscotti. Versate l’impasto all’interno di una sac à poche con beccuccio liscio (da 10 – 11 mm) e deponete dei bottoncini di pasta distanziandoli, poiché il macaron tende a diventare un po’ piatto (se avete il tappetino di silicone per macarons, deponete la giusta quantità d’impasto all’interno degli appositi incavi). Volendo, fate fare un croutage (un’asciugatura) di circa 30 minuti, ma l’operazione non è indispensabile. Portate il forno a 145°C e fate cuocere per circa 15 minuti. Estraete la teglia, togliete il foglio dei macarons e deponetelo su un ripiano fino a completo raffreddamento. Staccate i dolcetti e provocate con l’indice un piccolo affossamento, che permetterà la deposizione ottimale della farcitura.
- Per la ganache montata al gianduia in una casseruola portate a ebollizione 77 gr di panna con il glucosio e lo zucchero invertito; a parte tritate grossolanamente il cioccolato e riunitelo in una ciotola. Versate la panna bollente sul cioccolato, emulsionate con un frullatore a immersione senza incorporare aria e raffreddate subito il composto con la restante panna liquida. Coprite la ganache con pellicola alimentare a contatto con la superficie e lasciate riposare in frigorifero almeno 12 ore prima di montarla, lasciandola comunque morbida.
- Per la ganache al mandarino portate a 32°C succo di mandarino, scorza di mandarino, glucosio e zucchero invertito, aggiungete il cioccolato sciolto a 32°C ed emulsionate. Unite il burro di cacao sciolto e amalgamate con attenzione senza incorporare aria.
- Per il biscotto sottile, lavorate tutti gli ingredienti con le mani partendo da burro e zucchero e aggiungendo il cacao per ultimo. Fate riposare in frigorifero l’impasto, avvolto con pellicola alimentare, per almeno 1 ora; quando il composto si sarà ben indurito, sbriciolatelo senza scaldarlo con l’aiuto di una grattugia a fori larghi, facendo cadere le briciole in una teglia foderata con carta forno e cuocete in forno a 160°C per 12 minuti. Lasciate raffreddare e, se necessario, frantumate ulteriormente il biscotto ottenuto.
Montaggio e finitura
Con il biscotto sottile mandorle, nocciole e cacao sbriciolato tracciate una parabola sul piatto e deponetevi sopra nell’ordine una quenelle di namelaka al gianduia, una semisfera di gelée al mandarino, 2 macarons farciti l’uno con ganache montata al gianduia, l’altro con ganache al mandarino, una quenelle di bavarese al mandarino e una semisfera di gelée al gianduia. Guarnite con foglioline di menta e petali essiccati di fiordaliso.
Alice
13 Novembre 2019 ore 11:38Ciao, complimenti per il meraviglioso dessert!
Lo vorrei replicare e mi domandavo quanto burro occorresse per il biscotto morbido, non viene indicato tra gli ingredienti ma risulta nella ricetta.
Grazie infinite!
Bianca
13 Novembre 2019 ore 13:24Ciao Alice, mi fa molto piacere che questo dessert sia stato di tuo gradimento. Mi scuso per la svista nella ricetta del biscotto sottile e ti ringrazio di avermela segnalata. Ho subito provveduto ad aggiungere la quantità di burro (50 g) che mancava. Buon lavoro e buon divertimento! Per me cucinare e fare dolci è prima di tutto un grande piacere e penso che anche per te sia così.
Alice
13 Novembre 2019 ore 17:35Assolutamente si, e amo molto più far dolci che mangiarli! Il tuo dolce è perfetto anche per i miei amici celiaci che domani avrò come ospiti. Non crederanno mai che un dessert così bello sia anche per loro accessibile. Grazie infinite anche per questo 🙂
Bianca
13 Novembre 2019 ore 18:20Mi farebbe piacere leggere le impressioni tue e dei tuoi amici dopo la degustazione. in bocca al lupo per la riuscita del tuo invito!