Due proposte per un brunch di fine agosto

Cicale, sorelle, nel sole

con voi mi nascondo

nel folto dei pioppi

e aspetto le stelle

(Estate, Salvatore Quasimodo)

Sul finire di agosto si avverte il dileguarsi lento di una magia, svanisce a poco a poco l’atmosfera calda e sognante dell’estate che unisce l’uomo alla natura. È allora il momento di trattenere le emozioni semplici che questo raro connubio ha procurato, respirando i profumi che la terra e il mare ancora regalano, tuffando gli occhi nei colori dei frutti estivi, assaporando la loro freschezza. Da questo desiderio nascono le due proposte per un brunch di fine agosto:CONTINUA A LEGGERE

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Due dolci primaverili

In primavera, al tramonto del sole, mi inebriano gli effluvi che la brezza ruba ai fiori del mio giardino e agli arbusti dei boschi intorno. Mi piace rinnovare quell’emozione componendo cesti rigogliosi di profumate corolle e intanto i miei pensieri intrecciano voli intorno a dolci nuovi che sappiano di primavera. Talvolta la novità è solo un piccolo dettaglio in classici già conosciuti. Così in maggio le bianche trine del sambuco e i petali violetti del glicine regalano incantevoli sfumature gustative a dolci come questi:

 roll cake con crema ai fiori di sambuco e fragole

torta soffice al limone e fiori di glicine

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Un menù per le feste natalizie 2023

Quando le vicende del mondo ostacolano il nostro anelito all’armonia e alla pace è giusto e necessario non rinunciare a questi valori e alimentarne il soffio vitale almeno nelle nostre piccole realtà quotidiane; così apre il cuore e la mente alla speranza progettare una riunione conviviale che raccolga attorno a noi le persone care e dedicare alla loro felicità un menù ispirato dall’amore: CONTINUA A LEGGERE

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Aperitivo o buffet - il fascino dei mignon salati

Aperitivo e buffet: il fascino dei mignon salati

Oggi il rito dell’aperitivo o l’apertura di un buffet sono sempre più affidati a piccole delizie salate, minuscoli gioielli che per creatività, ricerca estetica e fascino gustativo conquistano prima gli occhi e poi tutti gli altri sensi. Poggiando saldamente sulle basi dell’arte pasticcera, la fantasia si esprime con entusiasmo accostando gusti e consistenze contrastanti, il morbido con il croccante, il dolce con il salato, l’acido con l’amaro; muovendo dalla tradizione la ricerca e lo studio si spingono in territori innovativi raggiungendo con pasticceri di fama risultati affascinanti, fonti sicure d’ ispirazione per chi, come me, ama esplorare le emozioni del cibo. Da qui nascono questi due mignon salati, per i quali ho attinto al lavoro straordinario di Luca Montersino e Diego Crosara:CONTINUA A LEGGERE

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La curiosità in cucina

La curiosità

Mi capita spesso di riflettere sul mio modo di cucinare, per identificare un ingrediente che possa rappresentarlo legando con un filo sottile le mie preparazioni. Io penso che il mio ingrediente segreto sia la curiosità. La curiosità rinnova i ricordi della cucina a me familiare, regalandole nuove tecniche e nuovi nomi, attizza il desiderio di sperimentare e di verificare gli esiti dell’innovazione, attinge alla sapienza culinaria di tanti grandi chef e pasticceri che popolano il panorama gastronomico italiano e internazionale. Un pizzico di memoria ispira i miei piatti e si lascia trasportare volentieri dalla curiosità verso risultati nuovi. E la cartolina in bianco e nero dei ricordi riluce di colori inaspettati. Ecco un menù che rappresenta la mia curiosità:CONTINUA A LEGGERE

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Menu di Natale 2022

Mai come per il pranzo di Natale si sente il piacere di allestire una speciale varietà di preparazioni. Non è esibizione di un’abbondanza del tutto inopportuna in tempi difficili come quelli attuali, ma un messaggio di amore per le persone che si ha la fortuna di veder riunite in serenità e salute. Ecco allora la ricerca di qualche prelibatezza che faccia sentire importanti i convitati, il recupero di piatti della tradizione che abbiano il potere di suscitare cari ricordi del passato e dispongano nel contempo al pensiero fiducioso nel futuro con qualche guizzo di creativa novità: a volte basta un profumo o un sapore inaspettato per condurre la memoria, pur tanto importante, sulla via dello stupore e della speranza.  Questi sono i pensieri e le intenzioni sottesi a queste proposte:CONTINUA A LEGGERE

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Autunno

Anche se ottobre sta scorrendo con temperature insolitamente estive, nel mio piccolo frutteto l’autunno si manifesta regalando i suoi frutti e i suoi colori: i cachi si avviano a maturazione e intanto le foglie assumono infinite sfumature di giallo e di rosso; poco distanti, in giardino, rosseggiano cespi di bacche e un cespuglio di rose arancioni completa la tavolozza cromatica della stagione.  Mentre lo sguardo accarezza le piante che accendono la mia terra, la mente vagheggia di portare anche sulla tavola i frutti, i colori e i profumi che l’autunno regala. Nasce così il mio menu:CONTINUA A LEGGERE

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Giocando con i sapori dell’estate

La scelta del menu per un’occasione conviviale è per me un momento emozionante e divertente, rappresenta un impegno appassionato ed intenso, animato dalla curiosità e dalla ricerca di proposte stimolanti e originali.   Facendomi guidare dai sapori, colori e profumi delle diverse stagioni, esploro e rinnovo la tradizione giocando con insoliti accostamenti di ingredienti e contrasti di texture, attenta agli aspetti cromatici ed estetici di quanto preparo. Ecco gli ultimi risultati della mia ricerca per arricchire un festoso buffet estivo:CONTINUA A LEGGERE

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Pic chic

Lasciarsi alle spalle lo stress di tutti i giorni, immergersi nel verde rilassante di parchi o giardini è il sogno di tanti. Perché non abbracciare allora l’idea di un picnic e realizzare una speciale merenda gourmet, da godersi con il partner o con i fidi compagni di una golosa avventura? La dimensione spensierata dell’occasione non esclude però l’attenzione ai particolari che possono rendere speciale la degustazione del buon cibo: sul prato all’ombra degli alberi si distende una candida tovaglia di lino con preziosi ricami, dal cestino di vimini emergono piatti di fine porcellana, posate d’argento e calici di cristallo. Non vi sembra di fare un salto indietro nel tempo ed entrare in punta di piedi in un quadro di Manet? E allora apprestatevi a gustare in una cornice come questa piatti raffinati nella loro semplicità:CONTINUA A LEGGERE

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