Bignolette con salsa Mornay al tartufo
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Ho voluto iniziare la mia attività di foodblogger con un menu di Natale perché questa festività più di ogni altra celebra il valore profondamente appagante dell’armonia. Mentre giovani e adulti, generazioni diverse si incontrano e festeggiano la gioia di ritrovarsi tutti insieme, il presente e il passato, il nuovo e l’antico, la spensieratezza e la saggezza si conciliano nel segno della continuità. A tavola questa magia si rinnova quando il menu, ricuperando la memoria delle tradizioni famigliari e delle origini, aggiunge qualcosa di diverso e di insolito, creando armoniose combinazioni.
Ecco dunque il mio pranzo di Natale, di cui troverete le ricette nei post che seguono:CONTINUA A LEGGERE
L’apparecchiatura della mia tavola di Natale predilige l’oro e il bianco: il loro abbinamento, scaldato da lucenti tocchi di rosso, crea l’atmosfera quietamente magica che rassicura il mio cuore e lo predispone all’accoglienza.
L’antipasto rinnova la formula del paté di carni caro alla mia memoria, accostandolo in singole porzioni ad elementi contrastanti per textures e sapori: la dolce cremosità del savarin di faraona incontra piacevolmente la profumata croccantezza del pane ai fichi e la nota acidula della composta di frutti rossi.
Ingredienti per 8 persone
PER IL PANE AI FICHI (da Piccola pasticceria salata di Luca Montersino)
140 g farina 00
60 g farina manitoba
90 g acqua
10 g lievito di birra
80 g fichi secchi
6 g sale
PER I SAVARIN DI FARAONA
1 faraona col suo fegatino
1 bottiglia vino bianco secco
5 chiodi di garofano
10 bacche di ginepro
1 foglia di alloro
1 scalogno
2 rametti di rosmarino
qb di olio extravergine di oliva
qb di sale e pepe
60 g di burro
60 g di panna fresca liquida
qb di Cognac
2 cucchiai di vino Marsala secco
PER LA COMPOSTA DI FRUTTI ROSSI
250 g lamponi
150 g ribes rosso
40 g zucchero semolato
Preparazione
Finitura
Tagliate il pane ai fichi in fette spesse un centimetro, coppatele a un diametro superiore di qualche millimetro ai savarin di faraona e tostatele in forno. Adagiate sopra ad ogni rondella di pane un savarin ancora congelato e lasciate a temperatura ambiente per circa 1 ora e mezzo.
Al momento di servire disponete secondo il vostro gusto la composizione di pane e savarin sui piatti individuali e deponete nella piccola cavità centrale 2 cucchiaini colmi di composta di frutti rossi. Guarnite con un grappolino di ribes e una foglia di alloro.
Tortelli di varie forme, tortellini, raviolini ed anolini, ripieni di carne, verdure o formaggi sono un patrimonio della cultura gastronomica di tutte le regioni italiane e sono protagonisti immancabili del menu natalizio, anche perché esprimono una simbolicità legata al regalo: come un dono avvolto in una carta preziosa riservano la sorpresa di qualcosa che si cela dentro e che poi svela il suo sapore.
Ecco dunque la mia proposta di tortelli a forma di fazzolettini, che attribuisce allo scrigno di pasta l’aroma del vino tradizionalmente abbinato al regale Castelmagno, combina cremosità e croccantezza ed aggiunge alla fonduta la nota inconsueta di tostatura del sesamo nero.CONTINUA A LEGGERE
Anche un secondo piatto di carne, arricchito da una farcia con frutta secca, è una presenza tradizionale nel pranzo di Natale, capace di stupire per l’impatto scenografico e la combinazione degli ingredienti.CONTINUA A LEGGERE
Tra i dolci della tradizione, insieme al panettone o al pandoro sulla tavola natalizia compare immancabilmente il torrone. Nel mio menu esso assume la setosa consistenza del semifreddo, mentre la friabilità che lo caratterizza nella versione più consueta è espressa da una granella di croccante, che accompagna la nuova presentazione insieme a succosi kumquat sciroppati.